
Dopo aver preso confidenza con il tuo personaggio dovrai dirigerti all'interno di un maniero infestato per trovare la via e poter affrontare una grossa sfida in un librogame dall'interessante struttura e dalle meccaniche diceless
PRO
- Pur se è una autoproduzione l'impaginazione e le illustrazioni sono professionali
- Elevata longevità
- Lore particolare e oscura
- Appendici che approfondiscono gli eventi
CONTRO
- Insistente Book Keeping
- La scelta di declinare tutto al femminile stona con i personaggi maschili
- A dispetto della differenza dei personaggi il percorso da affrontare per ognuno di loro rimane molto simile
Vediamo insieme un librogame così massiccio che pur avendolo iniziato tra i primi, acquistandolo non appena uscito, lo vedo a recensire dopo tutti gli altri siti che si occupano di librigame, complice la coda di libri interattivi che non accenna a diminuire ed anzi, continua ad aumentare.
Nel dettaglio questa volta vediamo insieme Tra Catene e Cenere, primo volume de i Racconti dell'Omnis e pubblicato in print on demand su Amazon che stupisce sin da subito per come NON sembri un'opera amatoriale ma che al contrario risulta impaginato con una cura maniacale, che lo rende ad oggi il migliore librogame in P.o.D. dal punto di vista tipografico dopo la Villa della Morte (nella sua seconda edizione). Escludendo gli Shelby che son fumettigame e che per questo motivo a livello parac@lo non vado a confrontare.
Come vedremo, però, a causa della classica mancanza di un editing professionale come avviene nella quasi totalità dei librigame autoprodotti vi è qualche problema nei refusi e nel play test, oltre al fatto che complessivamente risulta un gamebook che per alcuni elementi mi sembra non adatto a tutti.
Vi ho incuriosito? Si? Continuate a leggere. No ma siete comunque interessati a qualche altro librogame? Siete comunque sul sito giusto!
Tra catene e Cenere è un librogioco a cura di Edoardo Dalla Via e Leonardo Benucci che grazie all'ambientazione studiata nel GruppoLuceNera (GLN), associazione dedita al gioco di ruolo dal vivo, sviluppano in questo gamebook una Lore che ricorda molto Brancalonia e lo spaghetti Fantasy alla Stregoneria Rusticana.
La copertina è a cura di Joao Herique De Jesus Gomes, le illustrazioni interne di Eliza Bolli e Riccardo Madioni mentre le foto di Emanuele Baldacci.
Una delle peculiarità di questo mastodontico gamebook, che ad oggi a numero di paragrafi è secondo solo a Il cavaliere del Sole Nero è l'impaginazione professionale che ci presenta paragrafi con sapiente interlinea e font ad alta leggibilità, numeri di paragrafo e bivi in evidenza e, cosa che non si era mai vista fino ad oggi, illustrazioni splendide, proprietarie e non rubate da siti terzi a bassa risoluzione come avviene in altri librigame in PoD.
Gli autori, in maniera totalmente originale rispetto all'attuale parco librogame, hanno poi deciso di rivolgersi al lettore sempre al femminile, scelta decisamente audace e che potrebbe risultare interessante per questioni di genere pur se cozza con diversi problemi, primo fra tutti che all'interno dell'avventura potremo scegliere due personaggi maschili su quattro, escludendo il fatto che il target di lettori di librigame è generalmente maschile. Cosi facendo e scegliendo appunto un protagonista maschile (mago o sacerdote) la declinazione femminile striderà con gli eventi narrati. In aggiunta a questo, a causa della condizione di default della lingua italiana che è prettamente maschile, in alcuni casi vi sono alcuni typo nella declinazione della forma che saltella tra il maschile e femminile. In conclusione dato che mi sembra che gli obiettivi principali del libro siano quelli di far divertire e non far riflettere sul sessismo della lingua italiana e pur se complessivamente risulta un interessante esperimento, il risultato non mi sembra ottimamente riuscito e usare un tono neutro senza specificare il genere, come avviene ad esempio nella trilogia di Civetta di Mauro Longo, tranne nei paragrafi dedicati ad un singolo personaggio avrebbe aiutato di più l'immedesimazione del lettore. Cosa che tra l'altro a seguire è stata usata da Zamanni nel suo ottimo La Luna del Raccolto, dove l'utente può scegliere se utilizzare un personaggio maschile o femminile e in funzione della scelta leggerà e affronterà paragrafi differenti.
Tralasciano le questioni della forma e spostandoci sul versante narrativo scopriamo così una storia abbastanza originale e immersiva, grazie ad un attento lavoro di costruzione dell'ambientazione e nel background dei personaggi e che in alcuni casi caratterizza alcuni personaggi con un linguaggio scurrile e colmo di imprecazioni, che nel caso di forte abuso potrebbe rendere pesante la narrazione, ma in questo caso non disturba poi molto ed anzi è un tocco particolare.
A conti fatti così complessivamente il problema più grosso mi sembra così relativo al gameplay combinato con la struttura del librogame.
Ma affrontiamo questo aspetto e vi mostro i miei punti di vista.
Le meccaniche sono completamente diceless ed è ottima la modalità di spiegazione delle regole in-game, a seguito di alcuni paragrafi introduttivi che spiegano differenti abilità dei personaggi e, a seguito della scelta il loro background nella storia. Si poteva però aggiungere una appendice finale come riepilogo/approfondimento delle regole e le regole potevano esser spigate in maniera più precisa per i neofiti, dato che in alcuni casi vengono dati per assodati alcuni passaggi di semplice comprensione e decisamente banali per chi è avvezzo ai GdR ma che lo sono meno per chi si approccia per la prima volta ad un gamebook.
Questi però sono dettagli e, in realtà le vere criticità per me sono (puntualizzo in maniera costruttiva sia chiaro):
- troppi check di variabili (book keeping): man mano che si arriva alla "resa dei conti" si dovranno spuntare le dovute check box e verso il termine della run si dovrà gestire un lungo "inventario" di variabili che affrontato una volta può starci ma, rigiocando il titolo, risulta un poco noioso. Cosa che forse si poteva risolvere studiando un sistema di variabili nascoste (all'utenza) che poteva rendere più fluida questa parte dell'avventura che dalla seconda run in poi rende l'impianto a tratti ridondante. O almeno a me ha dato questa impressione;
- la struttura dei paragrafi è troppo identica per tutti i personaggi: in sostanza nel corso del libro vi sono dei bivi in funzione del personaggi scelto ad inizio libro, qualche bivio qua e la nel corso dell'avventura e in coda al titolo. Dato che vi è un quasi true path per risolvere il libro rigiocandolo più e più volte (se ad esempio come me volete provare tutti i personaggi) la sensazione di déjà vu inizia a diventare opprimente e per questo i più smaliziati si troveranno a portare avanti più personaggi nella stessa run per comprendere a livello narrativo cosa cambia per ogni personaggio. Nel dettaglio il problema è dovuto alla mole del volume, dato che i paragrafi differenti, di avventuriero ad avventuriero, non son poi molti sulla totalità dei paragrafi e per rendere differente davvero diversa l'esperienza di gioco in funzione di un personaggio, non solo nelle caratteristiche come ad esempio succede in Tra Tenebra e Abisso, ma anche nelle vicende come succede in The Zombies è necessario che i paragrafi simili tra i differenti eroi siano in minor numero rispetto alla totalità di quelli letti;
- in ultimo pur se vige la curiosità per capire cambia a livello di eventi al variare del personaggio, una volta provati tutti non vi è la medesima soddisfazione per ognuno di loro nel raggiungere il corretto finale cosa che potrebbe sfiduciare alcuni lettori;
In sintesi si sente la classica mancanza di un editing professionale, minimo comune denominatore di quasi tutte le produzioni in P.o.D., per rendere il testo alcune volte più scorrevole, pur se già ad un ottimo livello, e di un playtesting più incisivo ad opera di una persona esperta in materia per rendere più fluide le meccaniche che complessivamente mi sembrano ferrugginose e troppo "basic" non aggiungendo nulla a quanto già visto.
Tra catene e cenere risulta così un bel librogame con una serie di eventi che rendono l'esperienza decisamente profonda e interattiva ma diversa nel tempo.
Concludendo Catene e Cenere, superate le prime run e pur essendo sicuramente longevo e rigiocabile, non invoglia così tanto tutti i lettori a riprendere in mano le altre vicende/personaggi a meno di non utilizzare qualche stratagemma poco "legale" per saltare tutte le parti di paragrafi comuni.
Scheda Tecnica di Tra Catene e Cenere
Pagine
597
Stile Narrativo
Interessante
Regolamento
Snello
Difficoltà
Medio
N° paragrafi
1115
Percorsi alternativi
Molti
Autore
Della Via Edoardo, Benucci Leonardo
Anno edizione
2021
Adatto per
18/99 anni
Edizione
Standard
Richiesti
Carta, Matita, Scheda personaggio
Tipologia
Nessun prodotto trovato
Posizione in classifica
Aggiornate al 06 giugno 2023Trama di Tra Catene e Cenere
Una volta che avrai scelto il tuo personaggio, tra:
- Norla la guerriera nana
- Dianora, la barda ossianica
- Acromion, il mago della torre nera
- Duccione, il sacerdote di Loki
partirai alla volta di una avventura che ti porterà a raggiungere un Maniero che si scoprirà infestato e, in funzione della tua missione (che cambierà di personaggio in personaggio) dovrai capire come affrontare il boss finale, ovvero la Danzatrice Cinerea.
Modalità di gioco
Oltre ai bivi nel corso dell'avventura vi saranno alcune meccaniche aggiuntive a creare interazione, nessuna che prevede l'uso dei dadi e che per questo rende il gameplay totalmente diceless e governato dalle scelte del/la lettore/ice a seguito di eventuale esperienza accumulata di run in run.
Paragrafi anneriti/interdetti come variabili
Complessivamente quasi tutte le meccaniche di gioco sfruttano il concetto di presenza o meno di "variabile".
In alcuni casi si dovrà così annerire una check box relativa ad un paragrafo, come succede in Terre Leggendarie, controllare una data parola chiave o abilità e la sua presenza o meno permetterà l'accesso ad un dato paragrafo o la modifica del suo contenuto.
A seguito delle azioni poi alcuni paragrafi risulteranno interdetti e non ci si potrà più accedere per il resto della run.
Scheda personaggio e equipaggiamento
Una volta scelto il personaggio si dovranno riportare sulla scheda personaggio i punti ferita e gli eventuali Punti Mana o il numero dei Canti (variabili in base al personaggio scelto). Questi due ultimi valori sono da considerare una riserva token che se esaurita non permetterà l'uso di determinate abilità/magie. I punti ferita/mana e i canti non verranno rigenerati solo nei passaggi di livello o quando lo dice il testo.
All'interno della scheda personaggio si dovranno poi segnare eventuali oggetti, che influiranno come variabile e i Grossi (la moneta usata in-game e che permette eventuali acquisti). In alcuni casi si potranno trovare oggetti speciali che influiscono nel bene e nel male come raccontato nell'appendice a loro dedicata.
Abilità
Ogni personaggio ha diverse abilità che nel corso del gamebook vengono trattate come presenta/assenza di data variabile. Alcune di queste abilità possono o meno consumare i punti mana o i Canti.
Esperienza
In funzione delle scelte effettuate in base al personaggio utilizzato verranno assegnati dei + o - da usare come esperienza per sbloccare dati paragrafi (anche qui vige il concetto di controllo variabile ma in questo caso oltre alla presenza/assenza va confrontata la quantità di + o -).
A dispetto dei + o - al termine di alcuni "capitoli" il nostro personaggio salirà automaticamente di livello, aumentando il numero di punti ferita, mana e i canti a disposizione.
Punti di salvataggio
Quando il personaggio sale di esperienza si può salvare la "run", in genere al passaggio da un capitolo all'altro. Non è specificato nel testo ma consiglio di far fotografando la scheda personaggio e segnandosi il paragrafo da cui ripartire nel caso di fine non positiva.
Combattimenti/prove
I combattimenti sono semplificati e il testo chiederà al lettore/ice, in base al personaggio scelto, di scegliere cosa fare. In funzione della scelta si dovranno poi togliere eventuali punti ferita/mana/canti come riportato sul testo.
Appendici
In coda al librogioco vi sono alcune appendici, che vengono usate come approfondimenti di oggetti o eventi. Ci si può accedere solo quando il testo lo indica e in quasi tutti i casi aggiungono elementi alla Lore in cui si muovono i personaggi
Per chi è adatto questo Librogame
Tra Catene e Cenere è un buon prodotto editoriale, per essere il primo lavoro degli autori, pur se soffre di alcuni cronici problemi legati alle autoproduzioni in P.o.D.
Per tutti questi motivi mi sento di consigliarlo agli amanti del fantasy e dei volumi corposi disposti a spendere il prezzo necessario all'acquisto, che ad oggi è tra i più alti rispetto all'effettiva qualità rapportata con quanto disponibile in commercio. Un appunto va infatti fatto sul costo di questo volume che risulta corposo rispetto ad altri librigame editi da case editrici, con conseguente curatela più professionale, e che se dettato dalla piattaforma di self-publishing forse può essere una limitazione della stampa in P.o.D. nel caso i volumi superino una data dimensione di pagine.
Valutazioni
Secondo il nostro recensore
Secondo gli utenti registrati
Gli utenti di Mi.Gi. pensano che Tra Catene e Cenere abbia queste caratteristiche:
Il voto medio bayesano degli utenti di Mi.Gi.
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