Scopriamo un ottimo gioco da tavolo di guerra basato su un episodio del libro/film de Lo Hobbit, prequel/spin off del Signore degli Anelli.
Dedicato alle coppie appassionate di giochi fantasy e di wargames durante la partita si potrà simulare l'epica lotta tra il bene e il male, tra i guerrieri di diverse razze dei Popoli Liberi e l'esercito Ombra, guidato da Bolg.
Scheda tecnica
La battaglia dei 5 eserciti
The Battle of Five Armies
Edito nel
2014
Ambientazione Fantasy
Età minima
13 anni
Numero giocatori
2
Durata
90/240 min
Set-up
10 min
Difficoltà
Media
Influenza fortuna
Media
Adatto per
Adulti
Obiettivi educativi
Pensiero logico, Concentrazione, Contare
Classificato come
Gioco di ambientazione
Tipologia
Strategico, Con miniature
In Italia grazie a
Raven Distribution
Consigliato per
ridotta efficienza arti inferiori
Posizione in classifica
97° posizione
Andamento in classifica nel tempo
Guarda l'andamento di La battaglia dei 5 eserciti nel tempo rispetto agli altri giochi recensiti su Mi.Gi.Descrizione del Gioco
La battaglia dei 5 eserciti, basato sulle stesse meccaniche di gioco de La Guerra dell'Anello, uscito precedentemente, permette di simulare una imponente battaglia tra due eserciti (la guerra conclusiva descritta al termine de Lo Hobbit dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien), grazie ad un elevato numero di miniature e ad una plancia di gioco che simula una porzione del territorio delle Terre di Mezzo.
Parliamo quindi di un gioco da tavolo strategico di guerra, dove soli due giocatori dovranno sfidarsi per mezzo di due eserciti, con una modalità di gioco asimmetrica, in particolare legata agli obiettivi, governata in ampia parte dalla componente aleatoria e in combinazione con una decisa pianificazione tattica.
Un gioco da tavolo decisamente ben ambientato
Insomma globalmente stiamo parlando di un titolo dannatamente ambientato bene e che vi catapulterà dentro ad un capitolo de la storia de Lo Hobbit, prequel delle vicende relative al Signore degli Anelli.
La storia dietro ad una partita
I Popoli Liberi, coalizione di Umani, Elfi e Nani (e non solo), hanno deciso di proteggere la Montagna Solitaria che nasconde il tesoro di Smaug. Bolg il negromante, figlio di Azog, grazie al suo esercito Ombra è però intenzionato a irrompere per recuperare il prezioso tesoro.
Nella scatola base
- 125 miniature in plastica
- 1 plancia di gioco (50 x 70 cm)
- 23 dadi personalizzati
- 91 carte
- 1 valanga di Segnalini
- Le regole
Le regole di La battaglia dei 5 eserciti
Come accennato molte meccaniche del gioco sono molto simili a la Guerra dell'Anello, ma del resto stiamo parlando della stessa ambientazione.
Attenzione vediamo le regole a Grandi Linee, semplicemente per farvi comprendere se il gioco può essere o meno adatto ai vostri gusti!
Il gioco ha un set-up predeterminato che prevede il piazzamento dei due eserciti, globalmente i Popoli Liberi saranno sparsi sulla mappa mentre la maggior parte dell'esercito dell'Ombra partirà dalle Terre Desolate dirigendosi verso la Vallata di Dale.
L'armata Ombra le prime volte sarà molto più difficile da gestire!
Si gioca a turni, divisi in varie fasi:
- Recupero: draft delle carte e recupero dei dadi Azione
- Attivazione dei generali: il giocatore che controlla i Popoli Liberi sceglie fino a 3 generali, tra quelli in gioco, da contrassegnare con un segnalino attivazione e un eventuale segnalino leadership
- Avanzamento del Fato: l'Ombra pesca uno (o più gettoni Fato, in funzione del numero di generali attivati) e sceglie quello per lui migliore facendo avanzare il segnalino Fato del valore riportato e nel caso facendo pescare una carta Fato al giocatore che controlla i Popoli Liberi. Nel caso il segnalino arrivi a determinati punti i Popoli Liberi possono ricevere nuovi eroi
- Leadership dell'Ombra: il giocatore che controlla l'esercito dell'Ombra posiziona i Pipistrelli e i segnalini Leadership
- Azione: i giocatori lanciano i propri dadi azione e poi a fasi alternate scelgono quale azione eseguire, fra cui le eventuali battaglie
- Fine turno: si analizza se sono sopraggiunte le eventuali condizioni di vittoria e si rimuovono i segnalini leadership, aquile e pipistrelli.
Azioni e dadi
Come avrete capito una parte importante della strategia dipende dalla selezione dell'azione e del lancio dei dadi correlati.
Globalmente le azioni per entrambe le fazioni sono simmetriche, tranne una per parte che è differente.
Azioni di entrambe le fazioni
- Personaggio: sono azioni (movimento/attacco) legate ai personaggi o agli eserciti che ne hanno uno
- Esercito: spostamento/attacco con una/due armate
- Mobilitazione: reclutare o riorganizzare le proprie truppe
- Evento: giocare o pescare una carta con simbolo
Azioni personalizzate delle fazioni
- Occhio di Sauron - Fazione Ombra: rinforzo o movimento di armate che contengono almeno un goblin
- Volontà dell'Ovest - Popoli Liberi: risultato jolly da usare come un altro risultato
Battaglie o Sequenza di Combattimento
Dato che stiamo parlando di un gioco di guerra strategico chiaramente i combattimenti sono un punto nevralgico.
Una schermaglia avviene mediante una opportuna sequenza di azioni:
- definizione della superiorità del terreno: la fazione che ha il maggior numero di unità adatte al tipo di terreno su cui avverrà lo scontro ricevono una carta evento;
- preparazione della mano di carte: i giocatori organizzano le carte necessarie al combattimento;
Si passa poi all'effettiva fase di combattimento:
- manovra: ogni giocatore gioca una carta coperta dalla mano tra quella Unità, Evento o Regrup;
- tiro di combattimento: somma dei valori di attacco per capire quanti dadi lanciare (in genere si colpisce con 5/6m in alcuni casi con 6);
- lanciare nuovamente i dadi: eroi e segnalini leadership permetto di lanciare nuovamente uno o più dadi con risultati non buoni;
- assegnazione dei danni: ogni armata prende, in funzione dei colpi a segno, segnalini danno. Quando i segnalini superano il numero di miniature si convertono, due segnalini danno fanno togliere una miniatura. Si ripete questo passaggio fino a che i segnalini danno sono meno delle miniature ma nel caso non vi siano più miniature l'armata viene distrutta (e l'Eroe assegnato con essa).
- fine round: nel caso entrambi gli eserciti abbiano ancora miniature
- Ritirata dell'attaccante
- Ritirata del difensore
- Difensore in rotta (ritirata senza regroup)
- se nessuna di questi punti avviene si ricomincia una nuova fase di combattimento
Le regole di ingaggio e combattimento variano per gli Eroi, per i Generali, per i Pipistrelli e le Aquile.
Per gli insediamenti controllati vi sono poi regole e segnalini suppletivi.
Condizioni di Vittoria
I due giocatori possono vincere in maniera differente, in base alla fazione con cui giocano:
- i Popoli Liberi vincono se Bolg viene ucciso, quando il Fato arriva a 15 o se Beorn entra in azione e l'esercito Ombra ha meno di 6 punti;
- l'esercito Ombra vince al termine di qualsiasi turno in cui ha 10 punti o nel momento esatto in cui ha 10 punti e conquista il Front Gate.
Preparazione del gioco da tavolo
La preparazione porta via del tempo e ad ogni partita è identica.
Globalmente i due giocatori dovranno piazzare i propri eserciti come da regolamento (le armate Ombra ai lati della mappa) i Popoli Liberi sparsi nella Vallata di Dale.
Oltre alle armate sin da subito attive verranno posizionati i segnalini Rinforzo (forniscono nuove truppe e una volta attivati si tolgono dal gioco).
Ogni giocatore poi prende i dadi azione di inizio partita e si posiziona il segnalino del Fato al punto 1.
La prima partita a la battaglia dei 5 eserciti
La prima partita è opportuno farla di prova, per comprendere le meccaniche di gioco soffermandosi su ogni aspetto lievemente complicato o non lineare.
Con il passare del tempo poi si potranno studiare le migliori tattiche e strategie da adottare nei differenti momenti di gioco per le diverse fazioni.
Considerazioni e opinioni sul gioco
Partiamo da un presupposto: pur se è un gioco di società asimmetrico per soli due giocatori, uno contro l'altro e a setup fisso la rigiocabilità è decisamente elevata, dato che per poter arrivare a vincere la partita le modalità sono decisamente differenti e variano completamente in funzione delle azioni dell'avversario.
Globalmente la battaglia dei 5 eserciti è molto profondo, pian piano nel corso del gioco cambierà la conformazione e il numero delle truppe in campo.
L'interazione, come è chiaro, è pesantemente diretta. La dipendenza della lingua è media dato che sulle carte è presente del testo e per chi non conosce bene altre lingue oltre all'italiano è opportuno cercarne una versione localizzata.
Il bene vincerà sul male? Solo se non si sbriga!
La durata di ogni partita è medio alta e il set-up di gioco le prime volte potrebbe portare via del tempo che, con la pratica, diverrà molto più veloce dato il fatto che la preparazione di una partita è, come ribadito più volte, standard.
Le regole sono molteplici, ma decisamente semplici e chiare da capire, la vera difficoltà sta nello studiare le strategie e le tattiche variabili in funzione delle azioni dell'avversario e che potrebbero portare nelle prime partite a una eventuale paralisi d'analisi.
I materiali sono molto buoni e duraturi, comprese le miniature, ma il vero punto di forza è sicuramente l'ambientazione legata alle meccaniche di gioco solide e decisamente bilanciate pur nel suo essere asimmetrico.
L'unico punto negativo, a ben vedere, è sicuramente il fattore aleatorio che potrebbe mettere lo zampino anche in una ottima strategia, ma che a livello statistico non dovrebbe influire più di tanto a patto di non essere notoriamente sfortunati.
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