Sommario
- Scheda tecnica
- Posizione in classifica
- Descrizione del Gioco
- Nella scatola base
- Le regole di Kingdomino
- Preparazione del gioco da tavolo
- La prima partita a Kingdomino
- Considerazioni e opinioni sul gioco
- Obiettivo didattico di Kingdomino
- Curiosità su Kingdomino
- Differenti versioni/edizioni o espansioni
Bruno Cathala non ne sbaglia una, il game graphic designer collabora solo a titoli meritevoli di attenzione e Kingdomino non fa eccezione.
Da quando è stato presentato a Essen ha ricevuto subito diverse attenzioni dai visitatori, colpiti dalla sua originalità e dalla presenza di materiali di alta qualità. Questo gioco da tavolo è consigliato per un target familiare grazie al suo regolamento semplice e al divertimento innato.
Il funzionamento ricorda in parte il domino (da qui il titolo del gioco di società) in quanto si utilizzano delle tessere per costruire il proprio regno. Ovviamente ogni tessera andrà incastrata seguendo le regole, ma il risultato sarà un effetto tridimensionale che piacerà molto ai bambini e non solo.
La voglia di costruire il proprio personale reame ben si abbinerà ai meccanismi del gioco, unendo mente e azione in un solo connubio
Scheda tecnica
Nel mondo: Kingdomino
Edito nel 2016
Ambientazione Storica
Età minima
8 anni
Numero giocatori
2/4
Durata
15/20 min
Set-up
5 min
Difficoltà
Semplice
Influenza fortuna
Media
Adatto per
Famiglie, Bambini, Adulti
Obiettivi educativi
Concentrazione, Combinare
Classificato come
Gioco di ambientazione
Tipologia
Di posizionamento, Strategico
In Italia grazie a
Oliphante
Consigliato per
ridotta efficienza arti inferiori, disabilità uditiva
Posizione in classifica
18° posizione
2° posizione
Andamento in classifica nel tempo
Guarda l'andamento di Kingdomino nel tempo rispetto agli altri giochi recensiti su Mi.Gi.Descrizione del Gioco
Le tessere di Kingdomino funzionano per tipologia. Il giocatore dovrà scovare le migliori e quelle maggiormente dotate di corone così da primeggiare sugli avversari. Non è però così semplice dato che ogni tessera deve obbligatoriamente toccarne un'altra della stessa tipologia. Ciò limita fortemente il giocatore che dovrà quindi optare per un piano strategico pur di ottenere le tessere agognate.
Il regolamento di questo gioco da tavolo è abbastanza semplice ma può essere ampliato con diverse regole accessorie. Non si ha un numero preciso di turni in quanto il gioco finisce quando tutte le tessere della scatola sono terminate. In linea generale una partita dura una ventina di minuti, un tempo perfetto per: non annoiarsi, giocare più di una partita, sfidare più persone nella sera stessa.
Semplice, immediato e appassionante!
Nonostante sia un gioco in scatola molto attraente per i bambini, anche gli adulti possono trarre il loro divertimento ma è sconsigliato per i gamers appassionato di giochi complessi, strategici puri o semplicemente in gruppi di tante persone. Kingdomino infatti è adatto da 2 a 4 giocatori.
La storia dietro ad una partita
L'ambientazione è un reame da costruire. Il giocatore si ritroverà a essere un Re ma con un regno troppo modesto per i suoi standard. Ogni tessera rappresenta un appezzamento di terreno o un contesto naturale come le rive di un lago, una montagna, ecc. Il giocatore potrà quindi seguire un progetto per il proprio Reame senza dimenticare di contare l'effettivo punteggio di ogni tessera. Quello che viene a mancare è il realismo delle illustrazioni ma essendo un gioco da tavolo pensato per i bambini è coerente.
Nella scatola base
- 48 tessere rettangolari
- 8 Re (segnalini)
- 4 castelli
- Le regole
Le regole di Kingdomino
Ogni giocatore comincia con il proprio segnalino a forma di Re, una tessera 1x1 e un regno che a stento potrà essere posizionato sulla piccola superficie del quadratino. Il Primo Giocatore preparerà una pila di 12 tessere nascoste per ogni giocatore e ne sceglierà tot da mettere scoperte sul tavolo in base al numero dei partecipanti (ad esempio se sono in 3 si scopriranno solo 3 tessere). Quando invece si è in 2 o in 4 si gireranno sempre 4 tessere. La differenza è che nel primo caso i giocatori potranno bloccare due caselle invece di una. Le tessere vanno ordinate a seconda del loro valore. Ognuno dei giocatori piazzerà il proprio Re sulla tessera prescelta in modo da prenotarla. Subito dopo verranno rivelate altre 4 tessere così da cominciare il turno.
Poche regole, molto divertimento!
Il Primo Giocatore sarà chi parte svantaggiato, questa regola sarà seguita per tutti i turni e serve a dare un vantaggio ai più deboli ma al tempo stesso a formulare la propria strategia. Scegliere la tessera più forte significa muovere per ultimo nel turno successivo, perdendo la possibilità di accaparrarsi la carta migliore.
Ogni tessera guadagnata deve essere aggiunta al proprio regno, seguendo 2 regole basilari: deve avere attinenza con una tessera adiacente e non deve sporgere, pena lo scarto immediato.
Una volta finite le caselle si passa al punteggio. Alcune valgono più di altre a causa della presenza di un mulino, una fattoria o qualsiasi altra costruzione o impianto. I crediti derivanti da questo tipo di tessere è specificato dal numero delle corone associate. I terreni continui vanno calcolati in base al numero tessere e delle corone. Ad esempio una pianura formata da 5 caselle da 1 corona con 2 fattorie da 2 corone darà come punteggio 9 (5+4).
Prima Re, poi conti (per capire chi ha vinto!)
Il vincitore sarà colui che avrà totalizzato più punti.
Le regole accessorie permettono di complicare il regolamento rendendolo più adatto agli adolescenti e adulti.
Se un giocatore riesce a completare tutto il suo regno senza tralasciare alcuno spazio vuoto si avrà un bonus di 5 punti.
Si hanno ulteriori 10 crediti se il Castello è al centro del terreno.
Preparazione del gioco da tavolo
La preparazione è velocissima. Bisogna fornire un Re, una tessera e un Castello per ogni giocatore. La pila di tessere va sempre mischiata e nascosta, svelandole turno dopo turno.
Il Castello viene montato in maniera intuitiva, incastrando le varie facce fra loro grazie agli appositi spazi laterali. Il risultato è una costruzione tridimensionale davvero molto scenografica.
La prima partita a Kingdomino
Essendo un gioco da tavolo semplice, viene spiegato in pochi minuti. Qualora si decidesse di utilizzare regole più complesse è consigliabile fare un primo turno di prova così da chiarire repentinamente qualsiasi dubbio.
Considerazioni e opinioni sul gioco
Nonostante abbia un target infantile, Kingdomino riesce nell'intento di fornire diversi elementi strategici in un gioco di società relativamente facile e per questo risulta essere uno dei più divertenti giochi da tavolo prodotti in questi ultimi anni.
I più piccoli saranno incuriositi dalla possibilità di costruire Castello e regno ma i più grandi non possono non notare una piccola dose di tattica tra un turno e l'altro. Tutti gli appezzamenti di terreno e le varie costruzioni hanno un valore ben preciso che influisce sul punteggio finale. La strategia è nel calcolare le probabilità di incappare in una determinata tessera nella seconda fase del gioco (basandosi sulle tessere già uscite) e, infine, nell'improntare il gioco all'accumulo delle tessere più valide.
Un gioco ideale per le famiglie e per giocare con i più piccoli
Kingdomino non ha alcuna dipendenza dalla lingua, non ci sono carte né definizioni da leggere durante i turni ma solamente un regolamento che può essere tranquillamente letto su internet. L'interazione tra i giocatori è buona, non vi sono battaglie né scontri diretti ma una partecipazione collettiva che rende il gioco più tranquillo.
La particolarità degli incastri è affascinante, ognuno avrà una plancia da costruirsi nel corso del tempo e su cui avrà la più totale autonomia (o quasi).
Il fattore fortuna non è preponderante in quanto sarà il giocatore a scegliere la prossima mossa, autoinfluenzandosi il turno successivo.
La breve durata della partita è un punto a favore perché tutto si muove velocemente e i giocatori non hanno il tempo materiali di annoiarsi, piuttosto saranno tentati di fare altre partite di rivincita.
Esperienza di gioco immediata e senza pensieri!
La rigiocabilità è presente, difficilmente si avranno partite uguali in quanto le 48 tessere da utilizzare sono scelte in maniera casuale. Quello che manca è qualcosa di più potente, capace di aggiungere intensività e competizione tra i vari giocatori ma considerando che si tratta di un gioco da tavolo familiare è comprensibile.
Il prezzo è economico considerati i materiali di ottima fattura, realizzati con un cartoncino spesso e durevole nel tempo.
Non stupisce che Kingdomino abbia vinto lo Spiel des Jahres, grazie ai suoi innumerevoli elementi positivi.
Obiettivo didattico di Kingdomino
L'obiettivo educativo di Kingdomino è instillare inconsapevolmente un iniziale senso di strategia nei bambini che saranno spinti a pensare alle proprie mosse e ipotizzare le tessere dei turni successivi. Non sorprende che sia universalmente riconosciuto come gioco filler per neofiti e bambini.
La logica è sicuramente stimolata così come la capacità di concentrazione. I punteggi sono infatti visibili sulle rispettive di gioco e chiunque può calcolare approssimativamente i punteggi degli avversari. Un'ottima occasione per spingere i bambini a cimentarsi con la matematica, specialmente se sono pigri.
Curiosità su Kingdomino
La copertina della scatola di Kingdomino lega la sua grafica con quella della sorella maggiore Queendomino e con le varie espansioni. Affiancando le diverse confezioni infatti comparirà un paesaggio che pian piano con il tempo, man mano che usciranno (immagino) nuove varianti di questo gioco da tavolo, crescerà e si espanderà.
Differenti versioni/edizioni o espansioni
In commercio esiste una differente versione di Kingdomino, di cui abbiamo parlato in una articolo dedicato (Queendomino) e che aggiunge una tessera differente a quelle possibili e delle meccaniche di aste, gestione del denaro e interazione con il mercato (oltre ad un elemento drago) rendendo il gioco più complesso dal punto strategico e tattico.
Oltre a Queendomino vi è poi, ad oggi, una espansione dal nome Age of Giants, utilizzabile con entrambe le versioni o mescolandole tutte e tre insieme. Nel dettaglio Age of Giants permette di aggiungere un giocatore alla partita (arrivando quindi a cinque) e i Giganti. Piazzata una tessera con un gigante entrerà un nuovo meeple in gioco che si potrà spostare solo con tessere orme di giganti. A fine partita dove ci sarà un gigante non si potrà guadagnare punti.
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