
In Svezia sembra che un terzo della popolazione non riesce a discernere il vero dal falso e per risolvere questo problema... ci pensano i giochi da tavolo!
Secondo un recente studio, infatti, uno svedese su tre non riesce a comprendere se una notizia (fatti, foto o altre informazioni) presente in rete è attendibile o meno.
Per questo motivo l'operatore mobile Telenor e Surfa Lugnt (navigare protetti), una organizzazione no-profit, hanno realizzato e lanciato un nuovo gioco da tavolo chiamato Jakten på sanningen (La ricerca della verità) per aiutare a comprendere come analizzare le fonti.
I risultati del Sondaggio sul fact-checking in Svizzera
Il sondaggio è stato condotto dalla società di ricerca Novus, per conto di Telenor.
Il campione di svedesi interrogati (considerato come rappresentativo a livello nazionale), in una settimana dall'11 al 17 gennaio 2017, è di 1093 persone (su 9903 milioni di abitanti, dato al 2016).
I dati della ricerca evidenziano che:
- il 33% non riesce a comprendere se una notizia dal web sia vera o falsa;
- il 68% ricerca le fonti delle notizie che legge;
- il 37% pensa che la maggior parte delle notizie del web siano vere;
- il 46% trova facile capire se una notizia è vera o falsa. In genere riescono meglio ad effettuare questa operazione i giovani (18/29) rispetto agli adulti.
- I giovani riescono a verificare meno le fonti rispetto ai più grandi, nel dettaglio non controllando le fonti quando non vengono segnalate
Il gioco da tavolo "la ricerca della verità"
Il gioco realizzato da Telenor è un classico gioco di percorso che mescola domande alla Trivial Pursuit.
Il cuore delle domande però sono notizie, o presunte notizie, prese dalla rete a cui è necessario riuscire a dare una risposta cercando di comprendere quali sono vere e quali no, ricercando appunto le informazioni in rete.
Il gioco chiaramente si avvale della rete web per poter funzionare e nel dettaglio viene utilizzato un sito per le relative domande (http://jaktenpasanningen.se/).
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