
Sommario
- Scheda tecnica
- Posizione in classifica
- Descrizione del Gioco
- Nella scatola base
- Le regole di Secret Hitler
- Preparazione del gioco da tavolo
- La prima partita a Secret Hitler
- Considerazioni e opinioni sul gioco
- Trucchi di gioco
- Curiosità su Secret Hitler
- Obiettivo didattico di Secret Hitler
- Differenti versioni/edizioni o espansioni
A detta dell’autore, un gioco politicamente scorretto: se cercate un titolo che ricordi vagamente le meccaniche di Lupus in tabula ma più articolato, con una durata definita e, forse, più avvincente, non esitate. Germania, anni ‘30: Da che parte sarete… Liberali o fascisti?
Questa recensione è ad opera de Il Bisca, per il Mi.Gi. Contest 2018.
Scheda tecnica
Nel mondo: Secret Hitler
Edito nel 2016
Ambientazione Fantasy
Età minima
13 anni
Numero giocatori
5/10
Durata
30/45 min
Set-up
2 min
Difficoltà
Semplice
Influenza fortuna
Media
Adatto per
Adulti
Obiettivi educativi
Pensiero logico, Collaborazione
Classificato come
Gioco di ambientazione
Tipologia
Gioco di carte, Di gruppo, Cooperativo
In Italia grazie a
Consigliato per
ridotta efficienza arti inferiori
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Posizione in classifica
3° posizione
22° posizione
4990° posizione
Andamento in classifica nel tempo
Guarda l'andamento di Secret Hitler nel tempo rispetto agli altri giochi recensiti su Mi.Gi.Descrizione del Gioco
Il gioco proviene dalla mente creativa e perversa di Max Temkin, autore di Cards Against Humanity. Comparso su Kickstarter, ha raccolto i fondi necessari in poco più di 24 ore dal lancio, dopo le quali è stata subito rilasciata un’edizione Print & Play (versione stampabile gratuita).
Secret Hitler è un gioco di deduzione sociale da 5 a 10 giocatori adatto quasi a tutti i gruppi di gioco e che consente di passare una buona mezz’ora (come minimo, si intende) a discutere e scervellarsi con i propri compagni…sempre ammesso che non stiano bluffando. Ogni giocatore avrà uno dei tre ruoli segreti: liberale, fascista o Hitler (ruolo unico). I primi, per vincere, dovranno promulgare abbastanza politiche liberali o uccidere Hitler, i secondi le loro politiche fasciste o riuscire a eleggere cancelliere il Fuhrer… Sembra facile no? Tutt'altro, dato che i liberali non si conoscono, mentre i fascisti sono tutti in combutta fra loro. Il gioco è duro anche per Hitler, che non conosce il ruolo di nessuno e deve cercare di non farsi beccare…per non parlare poi dei poteri garantiti da alcune delle leggi fasciste che fanno gola anche ai poveri liberali!
Grande spazio nel gioco è lasciato alle fasi di discussione, che non risultano mai eccessivamente lunghe e tediose e che costringono ogni giocatore a inserirsi pur di non essere accusati di “silenzio strategico”. In un certo senso è bene giocare a Secret Hitler in gruppi abbastanza affiatati e con gente che almeno si conosce un po’, ma a parte questo ogni partita è degna di essere giocata. Tempi morti? Essenzialmente si possono trovare durante le discussioni, ma è un caso limitato alle sole partite “sul filo del rasoio”, in altri momenti è invece necessario agire velocemente onde evitare di attirare sospetti.
Molti trovano parecchie affinità con il gioco “The Resistance”, a tal punto da fare confronti con questo, ma… Secret Hitler mi attizza di più, diciamocelo!
In breve Secret Hitler è un gioco che fa dell’assegnazione di ruoli segreti e antagonisti il suo cavallo di battaglia, e che regala un’esperienza di accesi dibattiti, sfacciate messinscene e di tensione crescente, essendovi la possibilità di essere presi di mira per una carta scartata con leggerezza… perché a differenza di Lupus in Tabula sono presenti meccaniche più complesse nella scelta della politica da attuare. Se poi al tavolo siede un attore nato e decide di mentire ogni volta che apre bocca…amici miei avrete del filo da torcere! Se riuscirete a tenergli testa sarete estremamente soddisfatti nel vedere la sua faccia quando dirà “Ma pensavo che tu fossi liberale!”
La storia dietro ad una partita
Come anticipato siamo nella Germania degli anni ’30: il grido del partito nazionalsocialista sta cominciando ad affermarsi sopra i più moderati partiti liberali. Il clima di sfiducia reciproca e sospetto che si crea nel gioco riflettono molto bene gli anni che anticiparono il Reich, dove i nazisti riuscirono lentamente a emergere e rafforzare il proprio potere: all'inizio infatti sembrerà che tutti sposino la causa democratica, ma la prosecuzione del gioco conduce inevitabilmente i giocatori a rivelare i loro intenti segreti o a bramare poteri importanti, fino a trasformarsi in una corsa contro il tempo, dove un’elezione sbagliata potrebbe portare l’ombra della dittatura sul popolo tedesco…
Nella scatola base
- 10 carte ruolo (6 liberali, 3 fascistie 1 Hitler);
- 10 carte partito;
- 10 carte “Ja!” e 10 carte “Nein!”;
- 11 leggi fasciste e 6 leggi liberali;
- Un segnaposto “Cancelliere” e un segnaposto “Presidente”;
- Un tabellone di gioco liberale e 3 tabelloni di gioco fascisti;
- Le regole;
Le regole di Secret Hitler
Si distribuisce ad ogni giocatore una carta “ja” e “nein”, un ruolo segreto e la carta “membro del partito liberale/fascista” associata al ruolo: molto adatta la scelta delle buste da creare e pescare casualmente per questa fase. Il rapporto liberali/fascisti è stabilito dal regolamento, ma di Hitler ce ne deve essere sempre uno.
Dopo aver preso conoscenza del proprio ruolo, tutti chiudono gli occhi. Un narratore (basta uno qualsiasi dei giocatori) dovrà chiedere ai fascisti di aprire gli occhi e riconoscersi, mentre Hitler (che dovrà conoscere i suoi alleati SOLO in partite a 5 o 6 giocatori) alzerà semplicemente il pollice per farsi notare da questi. Poi tutto si “resetta” e si potrà cominciare la partita. Notare che, a seconda del numero di giocatori, cambia anche la scheda tracciato fascista, e quindi i poteri attivabili.

Da sinistra a destra, alto-basso: plancia liberale, carte ‘membro del partito liberale/fascista’, carte ruolo liberale. Plance fasciste, carte Ja e Nein, carte ruolo fascista. Carte politica fascista e politica liberale, carta ruolo Hitler. Sotto i cavalieri Cancelliere e Presidente
Elezioni
Usando gli opportuni cavalieri, ovvero dei segnalini, viene scelto casualmente un candidato presidente, che a sua volta candiderà un cancelliere, poi ogni giocatore sarà libero di discutere con gli altri se approvare o meno il governo. Usando le carte ja e nein il gruppo voterà e, se il favore sarà maggiore della metà dei giocatori, si procederà alla fase “legislativa”, altrimenti avanzerà un opportuno indicatore dei governi falliti: dopo 3 governi bocciati DI FILA, automaticamente verrà approvata la prima carta del mazzo politiche (precedentemente mescolato e posto coperto sul tavolo)… ma le carte “politica fascista” sono quasi il doppio delle corrispondenti liberali, rendendo quindi questa una lama a doppio taglio per i liberali e una subdola opportunità per i fascisti.
Sessione legislativa
Nel totale silenzio (una fase quasi sacra) il presidente pesca tre carte politica, ne scarta una a faccia in giù e passa le altre due al cancelliere, che deciderà quale delle due approvare e quale scartare. Ovviamente se un presidente (supponiamo liberale) passerà una politica fascista e una liberale al “collega” (supponiamo fascista), che sceglierà di approvare la prima, sarà QUASI automaticamente tacciato di essere un fascista, tuttavia il tracciato fascista è l’unico con dei poteri che possono far gola anche ai liberali.
Nella successiva fase di discussione tutti sono liberi di parlare, mentire, accusare e quindi per i due politici rivelare la mano che avevano pescato o ricevuto, e ovviamente difendersi (anche se il gioco non perdona certi errori…).
Sessione Esecutiva
Se l’ultima politica è stata una fascista che è “caduta” sull'opportuno spazio del tracciato relativo, il solo presidente può usufruire del potere che questa attivazione gli concede: può ad esempio sbirciare le prossime 3 carte che si pescheranno, controllare il partito di cui fa parte un giocatore (non può sapere se è Hitler), pilotare le elezioni successive scegliendo a sua discrezione il prossimo candidato presidente o ancora giustiziare un giocatore, che non potrà più agire in alcun modo (fortunatamente una possibilità disponibile solo alla fine del gioco, evitando di escludere qualcuno da questo sin dal suo inizio). La scelta spetta solo al presidente, ma ogni giocatore può apporre le sue ragioni per la scelta di un giocatore da verificare/giustiziare al posto di un altro. Anche in questo consiste una delle armi segrete dei “cattivi”: un presidente fascista può decidere di verificare l’identità di Hitler (che conosce, ma l’altro non sa niente del primo) e mentire al gruppo dicendo “Ho scoperto che il nostro compagno è liberale”: in questo modo assicura il Fuhrer da potenziali sospetti e gli concede la possibilità di scoprire un alleato…sempre ammesso che gli altri ci credano!
Se viene attivata la quinta politica fascista si sblocca il potere di veto: il cancelliere può decidere di non attivare alcuna delle politiche pescate, sempre che il presidente sia d’accordo. Ciò evita ai liberali una sconfitta ineludibile.
Il nuovo turno ricomincia facendo passare al giocatore a sinistra il segnalino presidente, ritornando alla scelta di un candidato cancelliere e indicendo nuove elezioni.
Condizioni di vittoria

Hitler viene con successo eletto cancelliere dopo tre politiche fasciste: si rivela e i fascisti (2 in totale incluso Hitler) vincono!
Se i liberali completano il loro tracciato con 5 politiche liberali (su SOLO 6 totali nel mazzo) o giustiziano Hitler, che sarà quindi costretto a rivelarsi, vincono. Se sono i fascisti ad attivare le loro 6 politiche (su 11 del mazzo) o riescono a far salire con successo Hitler al cancellierato dopo l’attivazione di almeno 3 politiche del loro colore, la vittoria spetta a loro.
Preparazione del gioco da tavolo
Dopo aver scelto uno dei tre tracciati corrispondenti al numero di giocatori, si preparano le buste con le 4 carte sopracitate: ja, nein, ruolo e partito corrispondente, e si distribuiscono a caso. Si mescolano le carte politica e si posizionano sulla zona dedicata. Quando ne rimarranno solo 2 si rimescoleranno con gli scarti. Poi avviene la fase ad occhi chiusi e si parte…
La prima partita a Secret Hitler
Nulla da segnalare: si potrebbe decidere di giocare 2 o 3 round di gioco giusto per saggiare le meccaniche e poi resettare e ripartire da capo con una nuova distribuzione dei ruoli.
Considerazioni e opinioni sul gioco

Le plance di gioco. Notare i tre indicatori ‘elezioni fallite’ di quella liberale, e i diversi poteri di quelle fasciste a seconda dei giocatori
Un gioco molto valido, effettivamente semplice nelle regole, ma che non pregiudica la possibilità di attuare strategie a breve-medio termine che aggiungono profondità. Uno dei punti forti di questo titolo è l’interazione fra giocatori: le fasi di discussione sono quasi obbligatorie, inevitabili, e questo è un grande “pro”, ma può risultare problematico se nel gruppo avete amici timidi e silenziosi, per cui il gioco può risultare poco adatto. Un altro aspetto negativo è che qualche giocatore può ingenuamente decidere di prendersela con un altro al tavolo per sospetti più personali che effettivi (non mi stai simpatico quindi non ti voto!). Sembra un fenomeno banale, ma assicuro che capita talvolta.
Da citare comunque la durata: tutte le partite fatte sono rimaste ampiamente sotto l’ora di gioco. Dipendenza dalla lingua? Anche questa quasi assente, visto che sebbene il gioco sia presente in versione ufficiale inglese si possono reperire traduzioni delle regole online. Le poche scritte nel gioco sono sempre le solite e facilmente definibili prima di cominciare a giocare.
Veloce da preparare, spiegare e comprendere, ma è anche facile da giocare? Sì e no: l’equilibrio instabile in cui si trova ogni partita si può facilmente spostare dalla parte liberale per “una parola di troppo”, ma al di là di questo le regole sono semplici da applicare. Diciamo che la difficoltà varia anche col gruppo di gioco: se si è inesperti e si gioca con degli attori nati avrete ben poche possibilità, se questi non fanno parte della vostra squadra. La fortuna incide solo nella pesca delle carte, per il resto è tutto in mano vostra: proprio per questo (e per il tema probabilmente) è indicato per giocatori non troppo piccoli, magari un po’ navigati con giochi simili, ma la mancanza di esperienza alle spalle non ne pregiudica il godimento.
È estremamente rigiocabile, in particolare se si cambia ogni tanto il gruppo di gioco, ma non vi sono mai situazioni in cui si avverte la sensazione di titolo poco longevo, tutti vorranno subito fare un’altra partita! Il gioco gira bene per il numero di giocatori indicato (5-10), anche se in 5-6 le possibilità e i poteri attivabili sono gran pochi, facendolo sembrare un assaggio del gioco più che una rimodulazione, ed eventuali sospetti fondati anche su un solo giocatore possono mandare a monte la partita dei fascisti.
Se nel vostro gruppo è presente un “giocatore alpha” questo potrebbe facilmente dirottare il gioco, e questo è un aspetto negativo molto pesante, come in tutti i titoli con discussioni al tavolo, e penso che avrete avuto anche voi la stessa impressione. Come anticipato il rischio di avere tempi morti sta solo nelle discussioni, perché spesso il gioco obbliga ad azioni veloci, e quindi a pensare rapidamente.
Le fazioni in cui si dividono i giocatori sono comunque sempre equilibrate anche se non sembra: i fascisti sono ben nascosti, i liberali sono in maggior numero. I poteri fascisti sono però ambiti e la quantità di carte politica relative (quelle rosse) sono molte di più. In tutte le partite che ho giocato metà sono toccate ai buoni, metà se le sono aggiudicate i cattivi.
Le immagini e le figure sono disegnate in modo molto accattivante (i fascisti sono dei “viscidi rettili”, per dire) e anche il font utilizzato richiama gli anni del Reich, quindi anche l’aspetto grafico non è lasciato al caso, ma ciò passerà subito in secondo piano perché…
…È UN TITOLO CHE PIACERÀ SUBITO A TUTTI!
Aspetti negativi come avete letto ce ne sono, ma non pregiudicano mai l’esperienza di un gioco ad altissima interazione, e sono ben coperti dalla sensazione d’ansia che sia fascisti che liberali proveranno nell'attesa della politica promulgata o, per i primi, durante la discussione.
Trucchi di gioco
Sembra scontato, ma è proprio qui che sta il bello: i fascisti sono meno dei liberali, quindi per avere vita facile e non essere presi di mira tutti sentiranno il bisogno di dichiararsi “buoni”. Altri trucchi da adottare sono spesso lasciati alla discrezione del singolo giocatore e dipendono da che piega sta prendendo il gioco, ma nel regolamento c’è una sezione apposita di suggerimenti.
Curiosità su Secret Hitler
Nel sito ufficiale è presente, fra le FAQ: “ritengo non ci sia nulla di divertente sul nazismo, con chi mi posso lamentare?”. La risposta degli autori è semplicemente l’indirizzo di Donald Trump… molto irriverente, per delle persone che sicuramente non hanno bisogno dell’approvazione altrui!
Obiettivo didattico di Secret Hitler
Uno dei pregi di questo gioco è di sicuro aumentare il livello di affiatamento del gruppo: non è un “solitario”, ma sarete tutti catapultati in uno scenario di tensione così elevata da non potervi permettere di non intervenire, e quindi di non rimanere zitti zitti nel vostro angolino…
Ah, e un ripassino di storia non fa mai male, diciamocelo!
Differenti versioni/edizioni o espansioni
Purtroppo il gioco non è ancora disponibile UFFICIALMENTE fuori dal continente americano. La versione base, acquistabile sul sito ufficiale (attenzione ai fake presenti su internet!) è accompagnata da una versione print & play completamente gratuita, che è proprio quella che abbiamo saggiato. Questa è purtroppo in bianco e nero, ma se avete pazienza potete plastificare e colorare i pezzi, oltre ad aggiungere le buste per i giocatori…da risparmione e maniaco del controllo io l’ho fatto e, modestamente, lo considero un mio piccolo capolavoro!
Ah… Si può addirittura giocare online!
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