
Sommario
- Scheda tecnica
- Posizione in classifica
- Descrizione del Gioco
- Nella scatola base
- Le regole di Si, Oscuro Signore!
- Preparazione del gioco da tavolo
- La prima partita a Si, Oscuro Signore!
- Considerazioni e opinioni sul gioco
- Trucchi di gioco
- Curiosità su Si, Oscuro Signore!
- Differenti versioni/edizioni o espansioni
Sì, Oscuro Signore è un gioco da tavolo con ambientazione dark/fantasy ma in chiave umoristica che piacerà anche ai giocatori più esigenti. Il gioco di carte è stato creato da Fabrizio Bonifacio e Massimiliano Enrico, con illustrazioni di Chiara Ferlito, ed è pubblicato da Giochi Uniti. Per l'edizione commerciale si è aggiunto anche l'autore Riccardo Crosa che ha ridisegnato tutte le carte. Sì, Oscuro Signore (SoS!) nasce nel 2005 in versione gratuita ma, successivamente, è stata creata una versione commerciale che ha avuto un discreto successo. Perno centrale della trama è la dicotomia tra il bene e il male, in questo caso sono le forze del bene a vincere sul male ma è necessario capire chi sia il colpevole.
I servitori del Signore Oscuro (Rigor Mortis) cercheranno di incolparsi l'uno con l'altro fino a quando qualcuno di loro non verrà punito. I giocatori avranno il compito di impersonare i servitori del male, scaricando le colpe sui propri avversari. Il risultato è simpatico e strapperà molte risate al gruppo.
Scheda tecnica
Nel mondo: Sì, Oscuro Signore!
Edito nel 2005
Ambientazione Fantasy
Età minima
8 anni
Numero giocatori
4/16
Durata
25 min
Set-up
1 min
Difficoltà
Semplice
Influenza fortuna
Media
Adatto per
Famiglie, Bambini, Adulti
Obiettivi educativi
Pensiero logico, Diplomazia
Classificato come
Gioco di simulazione
Tipologia
Gioco di carte, Di gruppo
In Italia grazie a
Giochi Uniti
Consigliato per
ridotta efficienza arti inferiori
Posizione in classifica
38° posizione
164° posizione
97° posizione
99° posizione
Andamento in classifica nel tempo
Guarda l'andamento di Sì, Oscuro Signore! nel tempo rispetto agli altri giochi recensiti su Mi.Gi.Descrizione del Gioco
Sì, Oscuro Signore è un party game a tutti gli effetti, tutto si basa sulla narrazione, sul dialogo e sull'interazione continua. I vari giocatori dovranno essere molto bravi nell'arte oratoria in quanto dovranno raccontare la loro storia ed essere quanto più convincenti possibili per non essere puniti dal Signore Oscuro.
La particolarità di questo gioco è che può supportare fino a gruppi composti da 16 giocatori, il minimo è 4. Ciò lo rende uno dei titoli più versatili, adatti per grandi feste o gruppi di numerosi amici.
La maggior parte delle persone avrà come personaggio un Goblin, che ha una chiave di lettura goffa e impacciata, mentre uno solo dovrà vestire i panni del del genio del male: Rigor Mortis. Ovviamente per aggiungere divertimento al gioco arriveranno le carte che indicheranno ai vari servitori tutte le indicazioni sulla storia che dovranno raccontare. I più fortunati potranno semplicemente storpiare le parole al contrario di altri che saranno costretti a dichiarare cose umilianti ma spassose per il resto del gruppo.
La storia dietro ad una partita
L'ambientazione del gioco è terrena, all'interno di palazzi nascosti sono rintanati decine di Goblin che hanno perso la sfida contro il bene. Dall'alto del suo trono l'Oscuro Signore ha il compito di punire qualcuno di loro, reo di aver causato la sconfitta. Anche se l'ambientazione è prettamente gotica, le varie illustrazioni e le carte hanno in sé dei disegni talmente umoristici da trascendere il dark in humor/satira.
Nella scatola base
- 121 carte spunto
- 37 carte azione
- 7 carte occhiataccia
- 1 regolamento
Le regole di Si, Oscuro Signore!
Il gioco inizia con ogni giocatore che ha tre carte Azione e tre carte Spunto. Le carte azione sono Rincara la Dose e Scarica il Barile. La prima serve a contrastare un avversario mentre la seconda a discolparsi. La carta Azione con la doppia immagine vale come jolly e sarà il giocatore stesso a decidere quale delle due facce utilizzare. Quando si tira la carta Azione è necessario tirare anche una carta Spunto in modo da dare forma e tono alla storia. Nel primo giro tutti i giocatori dovranno obbligatoriamente lasciare la loro carta scaricabarile al giocatore alla propria sinistra.
L'inizio del gioco comincia quando il giocatore che interpreta l'Oscuro Signore chiede cosa sia successo ai propri servitori Goblin, questi ultimi dovranno discolparsi tirando una carta Spunto e leggendo la descrizione in modo che il giocatore alla sinistra possa confermare la storia in qualsiasi modo. A questo punto l'Oscuro Signore dovrà scegliere se credere o meno alla storiella. Se quest'ultima è incredibile è ovvio che il Signore procederà ad andare avanti ma, al contrario, se il giocatore non recita bene o comincia a ridacchiare allora Rigor Mortis potrà dare un'occhiataccia che lo costringerà a scartare tutte le carte che ha in mano e a prenderne altre dal mazzo.
L'occhiataccia viene data anche quando il servitore ci mette troppo tempo per discolparsi, quando non utilizzerà il Voi con tono formale nei confronti del proprio signore o quando due servitori cominciano a litigare fra di loro. Al totale di 3 occhiatacce nei confronti di un servitore, quest'ultimo può supplicarlo e chiedergli perdono affinché gli risparmi la vita e pescare una carta Azione. Se la carta presenta il simbolo teschio allora non c'è più nulla da fare e il giocatore viene eliminato altrimenti l'Oscuro Signore potrà far finta di non aver lanciato la terza occhiataccia e permettergli di continuare a giocare.
Ovviamente questo regolamento è indicativo e il giocatore che interpreta Rigor Mortis può essere libero di comportarsi come più gli aggrada, prestando però attenzione a non essere troppo cattivo in quanto si rovinerebbe lo spirito divertente della festa.
La fine del gioco è sentenziata dall'eliminazione di un giocatore: una volta ottenute le tre occhiatacce ed essere eliminato, si avrà un colpevole che ha causato la sconfitta contro il bene, scagionando tutti gli altri.
Al termine della partita si potrà cominciare subito un'altra partita, lasciando che il giocatore eliminato interpreta il ruolo dell'Oscuro Signore.
Preparazione del gioco da tavolo
La preparazione del gioco è davvero molto semplice e veloce, bastano pochi minuti per cominciare a divertirsi. Per ogni giocatore dovranno essere distribuite tre carte Azione e tre Carte Spunto.
Uno solo del gruppo avrà il compito di interpretare l'Oscuro Signore.
La prima partita a Si, Oscuro Signore!
Il regolamento di Sì, Oscuro Signore è talmente semplice che non necessita di chissà quali prove per capirne il funzionamento. L'unico aspetto da tenere in considerazione è che un inesperto possa sentirsi in imbarazzo nell'interpretare le varie storielle per cui potrebbe essere poco convincente durante le prime partite. Il consiglio è quello di essere più pazienti nei suoi confronti ed evitare di dargli subito un occhiataccia tale da intimorirlo.
Considerazioni e opinioni sul gioco
Se amate i party game più di ogni altra cosa Sì, Oscuro Signore è un titolo che bisogna assolutamente avere in quanto crea un clima piacevole e ricreativo senza troppe regole.
Le modalità di gioco sono così semplificate e hanno il potere di invogliare qualsiasi partecipante a immergersi nei panni dei Goblin per raccontare la propria frottola pur di scansare la punizione del Signore.
Le varie carte sono ben strutturate e variano di tantissimo le dinamiche delle storie, a volte rendendole ridicole e incredibili ma è proprio questo il bello! Trovare la capacità di supportare le varie storie con serietà, anche se dentro di sé si sta morendo dal ridere.
Sicuramente è necessario avere un gruppo coeso e con un buon feeling affinché si crei il giusto clima e un buon playing. Inserire persone che non riescono a interagire con gli altri, con un carattere timido o che semplicemente non amano sentirsi al centro dell'attenzione potrebbe essere deleterio perché non si renderebbe merito al gioco.
Per quanto riguarda il materiale di gioco, le carte sono abbastanza deboli quindi è meglio inserirle in una bustina così da proteggerle e migliorarne la longevità.
La dipendenza della lingua c'è e si fa sentire, impossibile che si giochi in una lingua diversa dalla propria in quanto qualsiasi momento della partita è scandito da una carta da leggere. Ovviamente questo non è un problema per gli italiani dato che il gioco è un Made in Italy ma potrebbe essere ostico in viaggio all'estero o con amici di lingua straniera.
Il perno centrale che caratterizza tutto il gioco e gli fa meritare una promozione a pieni voti è l'interpretazione che caratterizza il gioco dal primo turno fino alla fine. Alcuni lo considerano quasi un gioco di ruolo anche se ci sono davvero tante carte che limitano il libero arbitrio.
La durata è una variabile di cui bisogna tenere conto dato che potrebbe essere davvero interminabile qualora si trovasse un Oscuro Signore troppo tranquillo. Per evitare ciò è bene scegliere qualcuno con una personalità equilibrata, in modo da dosare il proprio ruolo.
Trucchi di gioco
Sì, Oscuro Signore è completamente basato sulle capacità di interpretazione dei vari partecipanti per cui, in realtà, non esiste alcun tipo di trucco o strategia che tenga. Ciò che conta è una certa bravura nel saper raccontare bugie agli altri.
Curiosità su Si, Oscuro Signore!
Dopo una prima versione completamente gratuita da stampare a casa, il gioco ha vinto il premio come Miglior Gioco di Carte durante l'edizione 2005 del Lucca Comics, ciò gli ha aperto le porte per l'edizione con Giochi Uniti. Esiste un edizione inglese del gioco che si chiama Aye, Dark Overlord. Troviamo anche una versione del 2014 di un set di carte completamente nuovo da allegare al vecchio mazzo di carte. La maggior parte delle nuove carte sono ispirate a personaggi molto famosi come Harry Potter e Doctor Who. Esistono altre versioni del gioco, più limitate, come la versione Raven "I corvi" e la versione Stratelibri "Rigor Mortis".
Differenti versioni/edizioni o espansioni
In questa scheda tecnica abbiamo analizzato la versione base verde di "Si Oscuro Signore" che in realtà è uscita in seguito al set base Rosso.
Si Oscuro Signore, set base verde o rosso: la differenza
Fra le due versioni base variano le carte all'interno ma fra di loro si possono usare entrambe insieme o ognuna in maniera separata. Generalmente una grossa differenza tra i due set è che nel verde le carte azione non hanno una doppia possibilità, a diversità del rosso, ma (sempre nel set base verde) vi sono delle tipologie di carte azione in più rispetto al set base rosso.
L'espansione di Si Oscuro Signore
Proteggere le carte di Si Oscuro Signore
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